Tra i secoli Diciottesimo e Diciannovesimo i cosiddetti ‘quaccheri danzanti’, meglio noti come Shaker, concepiscono e perfezionano il mobile come lo intendiamo oggi: un oggetto riproducibile in serie, ma al tempo stesso esteticamente ineccepibile. Qualcosa che soddisfa sia i bisogni spirituali-estetici di eleganza e rispetto della natura, che quelli materiali-funzionali di efficienza ed economicità.
Linee essenziali e citazioni d’obbligo (come il peg rail , i cassetti a cuscino ed i pomelli in legno tornito), fanno della nostra cucina Pleasant Hill un esempio riuscito di arredo senza tempo, adatto sia per un loft urbano che per una raffinata dimora di campagna.
Pochi modelli realizzati splendidamente – seppur con moltissime variazioni progettuali possibili: cornici, smalti, pomelli, composizioni – sono la garanzia di una qualità difficilmente ottenibile inseguendo le mode del momento. Come gli Shaker, anche noi crediamo che meno è meglio!
Shaker Village of Pleasant Hill, Meeting House, 1820